Quando si parla di dieta a zona bisogna sempre ricordare che si tratta di un regime alimentare piuttosto che di una dieta vera e propria. In questo senso, l'esigenza di equilibrare sempre carboidrati, proteine e grassi secondo lo schema del 40 - 30 - 30 può provocare qualche difficoltà nella preparazione della colazione; non tanto per quanto riguarda la scelta dei carboidrati, ma piuttosto per il fatto che qui in Italia non siamo abituati a mangiare proteine di primo mattino, pertanto la colazione in zona può sembrare un po' ostica.
In effetti, le abitudini alimentari anglosassoni prevedono uova, salumi e formaggi già al primo pasto della giornata, alimenti che nella dieta mediterranea vengono destinati al pranzo o alla cena.
Se a questo punto pensate di abbandonare l'idea di fare una colazione in zona, tornate tranquillamente sui vostri passi. In realtà, vi sono alcuni alimenti che aiutano nello scopo e che possono essere facilmente integrati nelle nostre abitudini.
Il primo elemento è il latte, che nella dieta a zona viene considerato come un alimento completo. Un altro elemento abbastanza equilibrato è lo yogurt, che può essere facilmente integrato affinché risulti in linea con i principi della zona.
Se siete appena più coraggiosi, potete crearvi facilmente dei toast leggeri (ad esempio con due fette di pan carré e due sottilette, uniti a qualche oliva per la necessaria integrazione di grassi). Si tratta di un'ottimo esempio di colazione in zona che vi permette di partire la giornata con il piede giusto, offrendo le energie necessarie. Inoltre, il pane può essere considerato un alimento poco favorevole ma al mattino ha maggiori possibilità di essere bruciato nei processi metabolici diurni.
Infine, potete riservare qualche mattina ad una colazione con salumi, formaggi leggeri e frutta. Superato il pregiudizio della colazione salata vi renderete conto che è molto utile per mantenervi in zona ed anche per arrivare al primo spuntino della giornata senza attacchi di fame.
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