Dieta a zona dimagrante: come perdere peso

Molte persone scoprono la dieta a zona quando decidono di ricercare informazioni per perdere peso, anche se questa può essere utilizzata allo stesso tempo per mantenersi in forma se si è già in uno stato di salute ottimale o per ingrassare quando si risulta sottopeso. Naturalmente il sovrappeso e l'obesità sono uno dei problemi più diffusi e sentiti dalla popolazione a livello generale e per questo la maggior parte delle persone che arriva a questo regime alimentare vorrebbe perdere peso. D'altra parte, i risultati sono talmente evidenti da agire da far agire le persone che hanno usato la zona dimagrante come veri e propri testimonial: sentirsi bene e avere un fisico tonico e prestante è uno dei risultati finali di chi adotta la zona per almeno 6 settimane.
La zona permette un dimagrimento sano perché non prevede un semplicistico calcolo della spesa calorica giornaliera (riducendo le razioni di alimenti sfavorevoli ma anche di quelli favorevoli). Piuttosto, agisce sul piano ormonale, regolando gli eicosanoidi in modo da favorire quelli utili e da sfavorire la diffusione di quelli dannosi per la salute dell'organismo.
Questo obiettivo è raggiunto equilibrando non solo la quantità di cibo ingerita, ma anche la qualità, sulla base di una formula specifica: ogni pasto deve contenere il 40% di carboidrati, il 30% di proteine e il 30% di grassi. In sintesi, è il famoso motto del 40 - 30 - 30 che ogni dieta dimagrante in zona vi consiglia di adottare.
Adottando questa formula è possibile regolare in modo corretto il livello di insulina presente nel sangue. I risultati non tarderanno ad arrivare! Già dopo pochi giorni è possibile sperimentare un miglioramento del proprio stato di salute e del proprio umore, un aumento di energia, un sonno maggiormente riposante e la mancanza dei tipici attacchi di fame che rendono così faticosa una dieta basata sulla diminuzione delle calorie ingerite.
Per questo motivo, dimagrire in zona non è solo un modo per tornare alla forma fisica (anche dopo molti anni di inattività ed errori alimentari), ma anche e soprattutto un modo per ritrovare il benessere psico-fisico.

Dieta a zona e dolci

Pianificare una corretta alimentazione non significa eliminare i dolci, ma piuttosto selezionarli ed affiancarli ad altri nutrienti essenziali, affinché consentano di mantenere un'alimentazione equilibrata. Per questo motivo, è possibile mangiare dolci senza problemi quando si segue questo regime alimentare, purché si seguano delle ricette di dolci in zona.
Se vi piace cucinare potete creare facilmente torte, biscotti e muffin impiegando la giusta quantità di carboidrati, proteine e grassi (la famosa formula del 40 - 30 - 30 della dieta a zona).
Ad esempio, è possibile creare un ottimo Pan di Spagna in zona combinando le giuste dosi di farina di kamut, albumi d'uovo e vaniglia. Oppure, con ingredienti similari, si possono preparare tortini alle mele o alla frutta.
Se desiderate mantenervi in zona senza rinunciare agli spuntini dolci ma non avete il tempo materiale per prepararli in casa, potete approfittare dei numerosi prodotti preconfezionati disponibili sul mercato. È possibile acquistare snack dolci in zona come barrette al sapore di cacao, vaniglia o frutti di bosco, budini, biscotti, o i dolcetti croccanti dell'Enerzona (minirock).

Dieta a zona e colazione: alcuni esempi

Quando si parla di dieta a zona bisogna sempre ricordare che si tratta di un regime alimentare piuttosto che di una dieta vera e propria. In questo senso, l'esigenza di equilibrare sempre carboidrati, proteine e grassi secondo lo schema del 40 - 30 - 30 può provocare qualche difficoltà nella preparazione della colazione; non tanto per quanto riguarda la scelta dei carboidrati, ma piuttosto per il fatto che qui in Italia non siamo abituati a mangiare proteine di primo mattino, pertanto la colazione in zona può sembrare un po' ostica.
In effetti, le abitudini alimentari anglosassoni prevedono uova, salumi e formaggi già al primo pasto della giornata, alimenti che nella dieta mediterranea vengono destinati al pranzo o alla cena.
Se a questo punto pensate di abbandonare l'idea di fare una colazione in zona, tornate tranquillamente sui vostri passi. In realtà, vi sono alcuni alimenti che aiutano nello scopo e che possono essere facilmente integrati nelle nostre abitudini.
Il primo elemento è il latte, che nella dieta a zona viene considerato come un alimento completo. Un altro elemento abbastanza equilibrato è lo yogurt, che può essere facilmente integrato affinché risulti in linea con i principi della zona.
Se siete appena più coraggiosi, potete crearvi facilmente dei toast leggeri (ad esempio con due fette di pan carré e due sottilette, uniti a qualche oliva per la necessaria integrazione di grassi). Si tratta di un'ottimo esempio di colazione in zona che vi permette di partire la giornata con il piede giusto, offrendo le energie necessarie. Inoltre, il pane può essere considerato un alimento poco favorevole ma al mattino ha maggiori possibilità di essere bruciato nei processi metabolici diurni.
Infine, potete riservare qualche mattina ad una colazione con salumi, formaggi leggeri e frutta. Superato il pregiudizio della colazione salata vi renderete conto che è molto utile per mantenervi in zona ed anche per arrivare al primo spuntino della giornata senza attacchi di fame.