La dieta a zona vegetariana esiste? Può essere messa in pratica facilmente? Come sostituire le proteine animali con quelle vegetali? Vediamo insieme di chiarire i principali dubbi sulla questione.
Come abbiamo detto molte volte la dieta a zona ha poco da spartire con il concetto tradizionale di dieta; piuttosto dovrebbe essere intesa come uno stile di vita, da praticare per mantenere sempre il corpo in perfetta salute.
Dato che questo regime alimentare prevede di mantenere in equilibrio carboidrati, proteine e grassi (secondo il principio 40 - 30 - 30), in molti si chiedono se risulta possibile rimanere in zona adottando un approccio vegetariano.
In effetti, esistono alimenti proteici ed integratori che ben si adattano ai principi della zona e che possono essere utilizzati senza remore da chi non mangia carne. Tra le proteine vegetali utilizzabili nella zona possiamo citare ad esempio:
- albumi d'uovo;
- formaggi magri;
- soia;
- latte;
- lenticchie.
È possibile sfruttare anche delle proteine sintetiche, solitamente disponibili sul mercato in polvere (da mischiare con acqua o con latte). Chiaramente, risultano molto utili per chi ha deciso di seguire lo stile di vita vegetariano.
C'è però da sottolineare che molti esperti di dieta a zona sconsigliano di abbandonare totalmente la carne. Questo perché le proteine dei vegetali non contengono tutti gli aminoacidi essenziali al buon funzionamento del proprio fisico (per questo sono definite come proteine semplici); in qualche modo, risultano incomplete e falliscono nel fornire al corpo tutto ciò che gli è essenziale. Oltre a ciò, chi segue una dieta completamente vegetariana spesso possiede carenze a livello di vitamina B12 e di ferro, mentre deve assumere Omega 3 per sopperire alla mancanza del pesce nella propria dieta. Per questo motivo, se si sceglie l'alternativa vegetariana gli integratori proteici divengono essenziali ma non necessariamente riescono a sostituire completamente la carne.
In conclusione, chi decide di seguire una dieta a zona vegetariana deve farlo nel modo giusto, essendo consapevole delle lacune proteiche che andranno colmate; assumendo vegetali ed integratori a rotazione, in modo da assicurare che il proprio fisico possa assorbire la quantità e qualità sufficiente di aminoacidi.